Risorse Energetiche ed Ambientali – RIEA

Responsabile: Prof. Maurizio Fedi

Comitato tecnico scientifico

Prof.ssa Valeria Paoletti, Dott.ssa Enrica Rapolla

Descrizione area

Il laboratorio opera nell’ambito della ricerca e della salvaguardia delle risorse ambientali ed energetiche. L’Italia ha la necessità di conservare e tutelare un patrimonio ambientale (naturale, architettonico e archeologico) giustamente celebrato per dimensioni, diffusione ed elevato valore intrinseco. A questo va aggiunta la disponibilità di risorse energetiche, che oltre ad importanti giacimenti petroliferi nel meridione, comprende le energie alternative, quali la geotermica e la solare. Il mantenimento e l’incremento di processi di sviluppo economici basati su competenze naturali, artistiche ed ambientali comporta una complessità di interventi in ambito scientifico, tra i quali lo sviluppo di raffinate tecniche e metodologie di indagini non invasive. È inoltre necessario agire nell’ambito di una rete di interazioni fra strutture operanti negli stessi territori, ma troppo spesso distanti fra di loro. Il Centro di Ricerca Interdipartimentale LUPT dell’Università degli Studi di Napoli Federico II rappresenta la struttura ideale, grazie all’elevato livello di interdisciplinarità ed articolazione culturale che lo contraddistingue.

Obiettivo area

Il Laboratorio si propone di gestire metodologie innovative per l’identificazione, la conservazione e la valorizzazione delle risorse ambientali ed energetiche, nel rispetto di realizzazioni e di sinergie di sviluppo sostenibile.

Tra le attività che intende caratterizzare citiamo:

  • METODI AVANZATI DI CALCOLO PER INDAGINI GEOFISICHE in aree dove sono presenti risorse petrolifere o giacimenti di gas, o per il monitoraggio in siti con attività di produzione e/o di stoccaggio di idrocarburi. Tali attività sono presenti da anni nel centro LUPT grazie a numerosi contratti di convenzione stipulati con l’ENI.
  • ARCHEOGEOFISICA, che si avvantaggia dell’attiva cooperazione tra esperti archeologi e geofisici per l’identificazione, la classificazione e la tutela con tecniche non invasive dei beni archeologici.
  • RISCHIO AMBIENTALE IN AREE DI DISCARICA. Le aree di discarica, spesso di natura parzialmente o totalmente abusiva, rappresentano un’emergenza ambientale. Per il recupero e la salvaguardia da questo rischio ambientale le tecniche geofisiche forniscono cartografia di base per guidare un qualsiasi intervento, anche a fini di monitoraggio degli inquinanti.
  • RISCHIO CONNESSO A UXO (UneXploded Ordnance) e RELITTI NAVALI contenenti sostanze inquinanti. La non invasività dei metodi geofisici ne permette il reperimento con modalità del tutto sicure ed efficaci.

Laboratorio Scientifico “Metodi di indagine non invasiva per il reperimento e la valorizzazione di risorse energetiche ed ambientali”

Responsabile Scientifico: prof. Maurizio Fedi

Responsabile Tecnico: prof.ssa Valeria Paoletti, dott.ssa Enrica Rapolla