Matrice umanistica della ricerca in Economia e Management: potenzialità del pensiero critico

Responsabile: Prof. Luigi Maria Sicca

Comitato tecnico scientifico

Edoardo Mollona (Alma Mater – Università di Bologna), Guglielmo Faldetta (Università degli Studi di Enna “Kore”), Davide Bizjak (Università degli Studi di Napoli Federico II), Luca Pareschi (Università degli Studi di Roma TorVergata).

Descrizione Area

L’attuale contesto macroeconomico e la riconfigurazione degli equilibri geopolitici impongono di ripensare la tradizionale idea di ciclo economico (alternarsi di fasi di espansione e recessione), con una maggiore attenzione ai processi: come-si-fa, ovvero tecnologia.

L’Area indaga lo spettro teorico che sottende le pratiche aziendali, a partire dalla Agenda 2030 delle Nazioni Unite che intende la sostenibilità non come una questione meramente ambientalistica, ma come Politica assai più complessa, da armonizzare e monitorare nel quadro delle posizioni ideologiche e delle strategie dei singoli Stati, da monitorare e supportare, nell’esercizio (e nella cessione) della propria sovranità.

A tale scopo l’Area attinge a statuti di conoscenza millenaria e di origine precapitalistica, che hanno mostrato di sopravvivere alla prova obsolescenza; “Musica” e “Filosofia”, nei plurali significati che assumono nell’evoluzione delle proprie storie interne: entrambi, potenti fonti di rinnovamento e sostenibilità, nel senso della menzionata concezione prevista dall’ONU, per affrontare il futuro.

Obiettivo area

Condurre le proprie attività su un duplice registro: forte rigore intradisciplinare, negli studi di Economia e management (con il vertice dell’ Organizzazione aziendale), quale base necessaria (ancorché non sufficiente) per un solido e affidabile confronto interdisciplinare con studiosi che condividano le “premesse teoriche” indicate nella motivazione.

Fino a comprendere, con pensiero critico (quindi con le potenzialità e i limiti della dimensione dialettico-dibattimentale) le dinamiche di funzionamento dell’economia, della convivenza, dello stare insieme, delle società – nelle plurali forme in cui esse si esprimono e manifestano – in questo difficile passaggio di millennio.