Geografia della Innovazione Territoriale

Responsabile: prof. Vittorio Amato

 

Comitato Tecnico Scientifico 

Prof. Vittorio Amato, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

Dott. Salvio Capasso, SRM Studi e Ricerche per il Mezzogiorno 

Prof.ssa Stefania Cerutti, UPO Università degli Studi del Piemonte Orientale 

Dr. Alberto Corbino, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

Ing. Stefano De Falco, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

Dr.ssa Giulia Fiorentino, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

Prof.ssa Teresa Graziano, Università degli Studi di Catania 

Prof.ssa Daniela La Foresta, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

Dr. Giovanni Messina, Università degli Studi di Sassari 

Prof.ssa Stefania Palmentieri, Dip. Studi Umanistici Università degli Studi di Napoli Federico II 

Prof.ssa Lucia Simonetti, Dip. Scienze Politiche Università degli Studi di Napoli Federico II 

 

Descrizione Area 

L’area riveste un carattere scientifico prettamente di tipo geografico, ma aperto ad ogni forma di osmosi tra discipline differenti nell’ambito del comune denominatore della innovazione territoriale.  

Le attività di ricerca e progettuali svolte all’interno dell’area sono strutturate in considerazione della particolare valenza strategica, assunta dalla cooperazione di tutte le parti sociali, in termini di incremento dell’impatto delle innovazioni derivanti dalla ricerca scientifica nella società. 

Il framework di riferimento, entro cui sono analizzati i fenomeni territoriali, è definito all’interno dell’area in relazione soprattutto alle due linee direttrici dell’ambiente e del digitale. In particolare costituiscono filoni di ricerca prevalenti nell’area quelli relativi allo studio delle dinamiche di sostenibilità ambientale e di sostenibilità della innovazione tecnologica, e specificatamente digitale, secondo la prospettiva delle relazioni spaziali, tanto di quelle che intercorrono tra i soggetti economici (individui, famiglie, comunità, imprese, società, ed enti di diversa natura e a vario titolo operanti in campo economico), quanto di quelle che collegano tali soggetti economici con l’ambiente in cui essi operano e viceversa. 

L’importanza delle tematiche oggetto di analisi, all’interno dell’area, è relativa al fatto che è generalmente avvertita come essenziale e prioritaria la valorizzazione delle reti di attori territoriali per dare vita a forme organiche di cooperazione per la crescita e la coesione economica e sociale nazionale e in particolare nel Mezzogiorno d’Italia. 

Le finalità dell’area trovano piena convergenza in alcuni elementi caratterizzanti il Centro Lupt, in particolare in relazione al fatto che 

– il Centro “R. d’Ambrosio” LUPT realizza progetti e consulenze di ricerca caratterizzati dalla forte interdisciplinarietà e finalizzati (i) all’implementazione di politiche di sviluppo territoriale basate sulla tutela degli eco-sistemi ambientali, (ii) alla riqualificazione ambientale, urbana e territoriale, (iii) all’assistenza tecnico-scientifica alle imprese e reti di imprese, (iv) al trasferimento di conoscenze dal territorio; 

– fra i nuclei di ricerca attivi presso il Centro “R. d’Ambrosio” LUPT opera il gruppo di ricerca “Smart cities e sviluppo sostenibile”, coordinato dal prof. Guglielmo Trupiano, che sviluppa attività sugli specifici temi: (i) sviluppo locale sostenibile, (ii) responsible research and innovation (RRI), (iii) smart energy, transport, buildings, heritage, (iv) digital humanities, (v) circular economy, (vi) e-government; 

– il Centro “R. d’Ambrosio” LUPT partecipa alle attività di organizzazioni internazionali e sovranazionali finalizzate allo sviluppo sostenibile, equo e sicuro a scala globale;  

– il Centro “R. d’Ambrosio” LUPT eroga servizi di formazione di eccellenza attraverso la Scuola di Alta Formazione e Management “Raffaele d’Ambrosio”. 

 

Obiettivi 

Tra i principali obiettivi dell’area rientrano: 

a) la ricerca, lo studio, l’analisi, la modellazione, la definizione di osservatori, sui temi relativi alla geografia della innovazione alle diverse scale (urbana, regionale, nazionale e transnazionale) quali: i rating geografici di innovazione; le smart cities; le politiche regionali finalizzate allo Sviluppo; la geografia dei trasporti; il marketing territoriale; le aree urbane e metropolitane; la marittime economy;

b) la promozione e lo sviluppo di accordi di cooperazione con i Paesi del Bacino del Mediterraneo su tematiche di ricerca strategiche per le Parti sottoscrittrici dell’Accordo;

c) la collaborazione con Enti di ricerca pubblici e privati, nazionali ed internazionali per lo sviluppo di progetti di geografia della innovazione, di ricerca applicata, di trasferimento tecnologico e valorizzazione della conoscenza;

d) la partecipazione congiunta a bandi di ricerca locali, regionali, nazionali e internazionali;

e) lo scambio di esperienze e di best-practices nell’ambito delle attività di ricerca, di divulgazione scientifica e innovazione;

f) la produzione di pubblicazioni scientifiche e la realizzazione di notiziari, bollettini di informazione, newsletter e quant’altro necessario alla diffusione in rete di informazioni on-line sulle attività rientranti nei contenuti dell’Accordo sottoscritto fra le Parti;

g) la definizione e la realizzazione di accordi esecutivi multi-livello, con particolare riferimento alla creazione di osservatori permanenti, di comitati tecnici, di reti locali, nazionali e transnazionali, il tutto finalizzato alla realizzazione delle attività previste dai contenuti oggetto dell’Accordo;

h) il supporto tecnico-scientifico di carattere operativo e metodologico a Soggetti Pubblico e/o Privati, operanti all’ interno di campi e settori di attività oggetto del presente Accordo;

i) la progettazione e valorizzazione di incubatori di impresa;

j) la promozione e incentivazione della mobilità di ricercatori, professori, dottorandi, dottori di ricerca e tecnici operanti nei campi di attività dell’Area;

l) la possibile costituzione di osservatori atti a rilevare le dinamiche in corso e a costituire riferimenti di dati disponibili anche verso soggetti terzi. Con riguardo a tale punto, una prospettiva particolare di indagine sicuramente è rivestita dal PNRR e dai suoi impatti fino al 2026.

 

Istituto di Ricerca sulla Geografia della Innovazione Territoriale IRGIT

Presidente: prof. Vittorio Amato

Vice Presidente: prof.ssa Daniela La Foresta

Direttore: ing. Stefano de Falco

Comitato Tecnico Scientifico: prof. Vittorio Amato, prof. Filippo Bencardino, dott. Salvio Capasso, ing. Stefano de Falco, dott.ssa Angela Di Grandi, dott.ssa Giovanna Galeota Lanza, prof. Daniela La Foresta, dott. Alfonso Morvillo, prof.ssa Stefania Palmentieri, dott. Alessandro Panaro, prof.ssa Lucia Simonetti

Laboratorio “Strabone” di Geografia Umana Digitale

Responsabile Scientifico: Ing. Stefano de Falco

Comitato tecnico scientifico: prof. Vittorio Amato, prof.ssa Daniela Laforesta, dott.ssa Barbara Carfagna.

Laboratorio sul “Turismo 4.0”

Responsabile Scientifico: prof.ssa Daniela Laforesta

Comitato tecnico scientifico: prof. Vittorio Amato, ing. Stefano de Falco, dott.ssa Giovanna Galeota Lanza, sig. Oliviero Casale