Responsabile: Prof.ssa Emanuela Coppola
Comitato tecnico scientifico:
prof.ssa Marilisa Botte
arch. Giuseppe Bruno
prof. Julian Galindo
arch. Eleonora Giovine di Girasole
prof.ssa Giuseppina Mari
arch. Angelino Mazza
geol. Ferdinando Maria Musto
dott.ssa Giusy Sica
Responsabile operativa: Dott.ssa Pia Di Salvo
Descrizione area
L’Area di Ricerca è in continuità alla preesistente “Città sostenibili, aree interne e sviluppo” e ha come campo d’azione sia la trasformazione ecologica della città post–covid che la riqualificazione delle aree interne. In entrambi i casi, il ruolo delle infrastrutture verdi e blu e della pianificazione a varie scale sarà strategico e finalizzato al riequilibrio, alla riconversione ecologica e alla resilienza. A fronte di fenomeni squilibranti, alla saturazione dello spazio urbano e al degrado delle aree periferiche, nelle città, occorrerà ripensare alla riqualificazione delle aree verdi urbane in un’ottica multifunzionale e di rete sia per contrastare i cambiamenti climatici che come luoghi di socializzazione. Nelle aree interne, oltre all’approfondimento sulle politiche e sulle strategie in atto, si attenzionerà la riqualificazione di aree marginalizzati, la valorizzazione delle potenzialità intrinseche e delle pratiche messe in atto da comunità resistenti basate sulla creatività.
Obiettivo area
Nel Mezzogiorno sussiste un significativo e diffuso capitale umano, frutto dell’azione delle Università del Sud, che unita a fattori come creatività, flessibilità, solidarietà, può innescare processi di sviluppo dal basso, autopropulsivi, incentrati sui profili identitari. In questo scenario le Università, in una logica di terza missione ed in una rivisitazione in senso civico ed impegnato del proprio ruolo, possono rappresentare il perno di questo rinnovato protagonismo, facendo del Mezzogiorno un’area strategica per i processi di sviluppo sia nelle aree metropolitane che in quelle interne con uno sguardo alle sperimentazioni e alle politiche sviluppate nel Mediterraneo.
Centrale è la nuova azione urbana, che pone al centro lo sviluppo del verde anche in un’ottica di Health City, come prodotto d’iniziative transcalari condotte, a livelli diversi, da una molteplicità di soggetti.