Ambiente Alimenti Salute

Responsabile: Prof.ssa Lorella Severino

Comitato Tecnico Scientifico

Prof.ssa T. Cirillo, Prof.ssa F. Bovera, Prof. B. Lamagna, Prof.ssa M. E. Pero, Prof.ssa B. Restucci, Dott. F. Esposito, Dott. N. A. Cacciola

Descrizione Area

L’inquinamento ambientale da sostanze chimiche e l’impatto di tali sostanze sulla salute dell’ambiente, degli animali e dell’uomo è una delle tematiche dove la collaborazione interdisciplinare risulta strategica nell’ottica della “One Health”. In particolare, l’impatto dei principali contaminanti ambientali sulle specie animali produttrici di alimenti destinati al consumatore impone una capillare strategia sia di controllo che di prevenzione al fine di individuare precocemente i rischi per la salute di animali e uomo. Le attività di ricerca avranno anche l’obiettivo di individuare ed applicare strumenti di prevenzione tra i quali l’utilizzo di sostanze di origine naturale e/o organismi vegetali in grado di ridurre i danni dovuti all’ impatto dei contaminanti chimici. La interdisciplinarità dell’area di ricerca Ambiente, Alimenti, Salute è garantita dai componenti del gruppo appartenenti a SSD sia di Medicina veterinaria (tossicologi, fisiologici, patologi, zootecnici, …) che di Medicina umana (chimici degli alimenti, igienisti, ecc…)

Obiettivo Area

Fornire il proprio contributo in attività di ricerca e formazione in tema di controllo e prevenzione dell’impatto di contaminanti ambientali di origine naturale e antropica sulle specie animali di interesse economico, sugli alimenti e sulla salute del consumatore.

  1. Effettuare la valutazione del rischio tossicologico alimentare in specifici contesti;
  2. Individuare nuove sostanze in grado di mitigare e/o revertire gli effetti tossici e/o indesiderati in organismi modello;
  3. Individuare ed applicare strategie di prevenzione nel settore agro-zootecnico attraverso:
  • formazione degli operatori del settore riguardo le buone pratiche circa il corretto utilizzo di sostanze chimiche in azienda (farmaci, pesticidi, fertilizzanti, ecc..);
  • riduzione/eliminazione delle fonti di inquinamento (diossine, metalli, micotossine, ecc.) dovute a pratiche scorrette in azienda;
  • individuazione dei punti critici di contaminazione chimica e riduzione dei rischi di contaminazione degli alimenti destinati agli animali e quindi all’uomo.