Oggi, 10 luglio, alle ore 11.30 si è tenuta presso il Comune di Napoli la presentazione di RinG – RETI in GENERE, progetto finanziato dal POR Campania FSE 2007/2013 ed attuato da PA Advice S.p.A., dal Centro Interdipartimentale di Ricerca LUPT – Università degli Studi di Napoli Federico II e dal CdIE – Centro Iniziativa Europea.
Il progetto mira alla costruzione di una rete di reti di donne e per le donne, concretizzandosi in un sistema di infrastrutture di supporto alle Pari Opportunità, alla promozione di una maggiore equità di genere a Napoli ed alla messa in rete tutte le attività che sostengono l’empowerment economico e l’occupabilità delle donne sul territorio partenopeo.
Tra le attività di progetto figurano anche azioni di studio e ricerca sulle condizioni di vita delle donne di Napoli ed i relativi servizi; l’apertura di 10 sportelli, uno per ogni municipalità per fornire informazioni; la creazione di un Osservatorio per la parità e le pari opportunità; lo sviluppo di un Piano di Azione locale per ogni municipalità; azioni di sensibilizzazione rivolte al mondo del lavoro e l’attivazione di 3 percorsi formativi (operatrici di infanzia; assistenti studi medici; addette agenzia di viaggio).
Il progetto, che sarà attuato con il contributo di un’ampia rete di associazioni ed organismi territoriali ed internazionali, è stato presentato da un parterre istituzionale con gli interventi di Giuseppina Tommasielli, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Napoli, la quale ha sottolineato la valenza strategica del progetto per le politiche di genere dell’amministrazione comunale di Napoli, e di Giuseppe Imparatore, Dirigente del Servizio Giovani e Pari Opportunità del Comune di Napoli. A nome di tutto il partenariato di progetto, Massimo Colucciello, PA Advice, soggetto capofila, ha poi illustrato gli obiettivi ed azioni del progetto.
In rappresentanza del LUPT sono intervenuti il Prof. Guglielmo Trupiano, Direttore del Centro LUPT, e la Direttora di URBANIMA/LUPT, Prof.ssa Teresa Boccia, che ha così definito il progetto: “RING non solo sarà un’infrastruttura sociale, ma sarà l’anello che suggellerà l’impegno della governance della città di Napoli ad ascoltare la voce delle donne; sarà il campanello che le donne suoneranno per cercare risposte ed il campanello di allarme per la condizione delle donne nella città di Napoli. Sarà il luogo simbolico della lotta ai pregiudizi, agli stereotipi ed alle discriminazioni contro le donne. Così come il progetto urbano della Vienna del diciannovesimo secolo ha trasformato l’anello interno inedificato per usi bellici della città austriaca in luogo della socialità, RING sarà il luogo che consentirà a tante mani di donne di creare migliaia di incrinature al tetto di cristallo”.
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