Il Prof. Sergio Brancato è il nuovo Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna

Sergio Brancato, professore ordinario di Sociologia dei processi culturali e della comunicazione all’Università Federico II e responsabile scientifico dell’area di ricerca Analisi dei Media e del Mutamento Sociale del nostro centro, è stato nominato nuovo Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. La nomina, conferita dal ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, avrà decorrenza da martedì 16 settembre e durerà tre anni.

Allievo di Alberto Abruzzese, Brancato da tempo concentra le sue indagini sulle connessioni tra arte, società, media e immaginario. Su questi temi ha collaborato come consulente scientifico con istituzioni e aziende tra cui l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana “Treccani”, Rai e Mediaset. Con il Convegno Internazionale “Videoculture” (1988-1990) fu tra i primi sociologi italiani a occuparsi della svolta digitale. Ha pubblicato numerosi saggi e volumi, anche all’estero, tra cui: Videoculture. Strategie dei linguaggi elettronici (1988); Fumetti. Guida ai comics nel sistema dei media (1994-2000); Sociologia del cinema (2001); La città delle luci. Itinerari per una storia sociale del cinema (2003); Post-serialità. Per una sociologia delle tv-series (2011); L’imperio dei segni. Igort tra Walter Benjamin e Walt Disney (2017); Storia e teoria della serialità. Il Novecento dalle narrazioni di massa alla svolta digitale (con Stefano Cristante e Emiliano Ilardi, 2024). Oltre all’attività accademica, è stato giornalista culturale e opinionista per testate come Paese Sera, il manifesto, La Repubblica, Corto Maltese, Linus e Micromega. Ha inoltre firmato sceneggiature televisive (Un posto al sole e Agrodolce per RaiTre, Vivere per Canale5) e fumettistiche (Il commissario Ricciardi e I bastardi di Pizzofalcone per Sergio Bonelli Editore).

“Ringrazio il Ministro Anna Maria Bernini per il prestigioso incarico che ha voluto affidarmi, così come la Presidente Rita Finzi, che ha prima di me ha ricoperto questo ruolo, il Direttore Enrico Fornaroli, i docenti e il personale tutto dell’Accademia di Belle Arti di Bologna. Accolgo questa nomina con entusiasmo poiché mi consente di lavorare con gli studenti sui grandi temi dell’arte e delle professioni creative. Bologna è un luogo a me caro, ricco di grandi amicizie, centro di uno straordinario fermento culturale. Opererò in sinergia con tutte le componenti dell’Accademia per contribuire al presente e al futuro di questa storica istituzione”, ha dichiarato Brancato.

Anche Enrico Fornaroli, direttore dell’Accademia, ha espresso soddisfazione per l’arrivo del nuovo Presidente: “Siamo felici di accogliere il Professore Sergio Brancato come nuovo Presidente, figura di grande valore che saprà guidarci con visione e competenza. Al contempo, esprimiamo profonda gratitudine alla Presidente uscente Rita Finzi per il lavoro svolto con dedizione e passione. Crediamo fortemente nella continuità del progetto avviato, certi che il futuro dell’Accademia sarà costruito nel segno della coerenza, del dialogo e dell’innovazione condivisa”.

Il 15 settembre si è concluso il mandato triennale della Presidente Rita Finzi, che in questi anni ha chiuso un accordo con il Demanio per l’uso gratuito, rispettivamente di sei anni per il corpo storico e di diciannove per i corpi moderni del Teatro e dell’Ala Irnerio. Ha inoltre sostenuto interventi di adeguamento e ristrutturazione delle sedi del Guasto, dell’Ala Irnerio e di Villa Salina, negoziando con il Comune di Castelmaggiore la cessione gratuita dei locali. Tra i risultati raggiunti, anche l’intesa con gli eredi del professor Andrea Emiliani per la donazione della sua biblioteca, con l’impegno da parte dell’Accademia a catalogarne i volumi e istituire un centro studi a lui dedicato. Finzi ha inoltre curato il progetto di ristrutturazione del Teatro ottenendo dal MUR un finanziamento di 10 milioni di euro e quello di adeguamento antincendio del corpo storico, approvato dai Vigili del Fuoco. Ha avviato la certificazione di qualità ISO 9001 — prima Accademia in Italia a farlo — e promosso una politica di welfare per studenti e personale attraverso convenzioni e agevolazioni tariffarie.