Si tiene oggi l’incontro “Il caregiver familiare. Diritti, difficoltà e sostegno nella quotidianità. Invito all’ascolto di alcune testimonianze dal territorio”
Il ruolo del caregiver familiare, figura centrale nel sistema di cura delle persone non autosufficienti, è al centro dell’evento che si svolge oggi, lunedì 7 luglio alle ore 15:00, presso l’Aula De Sanctis del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Federico II di Napoli.
Un confronto multidisciplinare
L’incontro, aperto al pubblico, riunisce tecnici del settore, operatori socio-sanitari, insegnanti di sostegno e famiglie per affrontare insieme le questioni legate all’assistenza, alla cura e alla dignità delle persone con disabilità. L’evento si inserisce nell’ambito di un più ampio progetto sulle neurodivergenze sviluppato da un team di docenti della Federico II.
Focus sulla revisione normativa
Tra i temi centrali del dibattito, la necessità di una revisione della Legge 104/92, approvata oltre trent’anni fa, per renderla più attuale e coerente con le esigenze contemporanee. Secondo gli ultimi dati INPS, in Italia le persone con disturbo dello spettro autistico sono circa 70.000, ma il numero reale potrebbe essere significativamente più alto a causa di diagnosi mancanti o non riconosciute ufficialmente.
Il programma
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Matteo Lorito, della Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Carla Masi Doria, della Direttrice del Centro LUPT Marina Albanese e della Delegata alla Terza Missione Giuliana Di Fiore, la giornata prevede interventi tecnici su normative e dati statistici, seguiti da testimonianze dirette dal territorio.
La moderazione è affidata a Maria Esposito, addetto stampa dell’Università Federico II, mentre l’introduzione sarà curata da Roberta Alfano del Dipartimento di Giurisprudenza.
Obiettivi e prospettive
L’evento vuole essere anche occasione per elaborare proposte concrete da sottoporre alle autorità regionali e nazionali, sollecitando un confronto legislativo serio e partecipato sul tema del sostegno ai caregiver familiari e alle persone con disabilità.